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6 libri “controversi” che tuo figlio non potrebbe leggere se andasse a scuola in Florida

Non è la prima volta che dagli Stati Uniti giungono notizie che ci fanno alzare il sopracciglio con fare dubbioso. Ultimamente sembra sia la Florida a detenere il primato delle news discutibili. Si va dallo scandalo dell’insegnante costretta a dimettersi per aver mostrato in classe una foto del David di Michelangelo, considerata pornografica, fino alle ultime problematiche legislazioni sull’interruzione di gravidanza, che renderebbero l’aborto dopo sei settimane di gestazione un reato punibile con il carcere. Intanto, non stanno certamente passando inosservate le leggi recentemente approvate che, oltre a limitare la libertà di discutere di temi quali razzismo, sessismo ed identità di genere tra i banchi di scuola, puntano a censurare alcuni libri considerati controversi.

Ebbene sì, stando a queste legislazioni, agli insegnanti è vietato tenere lezioni o discussioni che facciano sentire gli studenti “in colpa o in angoscia” per azioni passate commesse da gruppi (o con una traduzione più diretta, “dalla razza“) di cui fanno parte. Le stesse restrizioni si applicano anche a temi legati al mondo LGBTQ+ ed all’educazione sessuale. La diretta conseguenza di tutto ciò? Il divieto per le biblioteche scolastiche di possedere determinati “libri controversi”, considerati diseducativi a causa delle tematiche che trattano.

Ma quali sono questi romanzi così problematici da rischiare di indottrinare con così tanta facilità le giovani menti degli allievi americani? Andiamo a scoprirne qualcuno.

Il governatore della Florida Ron DeSantis, ideatore delle leggi volte a bannare dalle scuole i libri controversi.

1. E con Tango siamo in tre

Ebbene sì, uno dei libri più censurati di tutta la Florida parla di pinguini. Questo libro illustrato per bambini racconta la storia vera di Roy e Silo, due pinguini dello Zoo di Central Park che adottano la piccola nuova arrivata di nome Tango e formano quindi una piccola famiglia. Fine dello scandalo. A quanto pare basta citare un presunto legame romantico tra due individui dello stesso sesso per ricorrere all’accusa di “pornografia” ed “indottrinamento”. Insomma, un solo sguardo alle vignette di questo libro illustrato e vostro figlio di 7 anni butterà via le proprie auto telecomandate per dedicarsi ad una intensa sessione di binge-watching di tutte le stagioni di RuPaul’s Drag Race.

Copertina originale di “E con Tango siamo in tre”. Viene considerato uno dei libri più controversi in assoluto.

2. L’intera saga di Maximum Ride

Sono rimasta tristemente sorpresa nel trovare il nome di una delle saghe che più ho amato da adolescente tra quelli delle opere bannate in Florida. La storia narra di un gruppo di sei ragazzi cresciuti in un laboratorio, noto come “La Scuola”, dove per anni vengono sottoposti ad esperimenti che hanno alterato il loro DNA, rendendoli 98% umani e 2% uccelli. Nel tempo sviluppano anche diverse abilità fisiche e psichiche. Dopo essere riusciti a fuggire, si troveranno ad affrontare numerose vicissitudini che li porteranno a scoprire verità nascoste sulle loro origini. Insomma, ho sempre percepito Maximum Ride come un’avvincente serie fantascientifica per ragazzi, ma pare che abbia qualcosa che disturba i conservatori statunitensi. Saranno gli accenni che fanno spesso riferimento alla pericolosità dei cambiamenti climatici? O forse a non piacere è il modo in cui sei adolescenti si ribellano all’autorità prestabilita, quando si accorgono che non sta facendo il loro bene?

3. Il coraggio della verità

La sedicenne Starr Carter si muove tra due mondi”, così si apre la prefazione del romanzo. La famiglia di Starr vive in un quartiere povero, prevalentemente abitato da afro-americani, ma lei frequenta una scuola privata, dove deve cerca di integrarsi, soffocando quegli atteggiamenti che potrebbero essere considerati “ghetto” dai suoi compagni bianchi. La sua vita cambia per sempre quando assiste all’assassinio del suo migliore amico Khalil da parte di un poliziotto. Sono tante le tematiche “scomode” affrontate in questo romanzo: si va dalla brutalità poliziesca a come la società spesso strumentalizzi gli stereotipi legati alle persone nere per giustificare abusi e discriminazioni nei loro confronti.      

4. The Handmaid’s Tale

In un futuro distopico, un’autocrazia religiosa prende il controllo della maggior parte degli Stati Uniti e ribattezza il Paese “Gilead“. In questa società totalitaria, le donne fertili sono ridotte a meri oggetti riproduttivi e sono costrette a fare da concubine a uomini facoltosi che non riescono ad avere figli dalle proprie mogli. Le protagoniste non godono di alcun diritto, nemmeno di quello all’educazione e qualunque forma di ribellione viene punita con la pena di morte. Non sorprende che un romanzo che esplora temi come la segregazione delle donne nella società patriarcale e l’oppressione dei diritti riproduttivi femminili non sia visto di buon occhio dal mondo conservatore statunitense.

Frame tratto dalla serie tv ispirata a The Handmaid’s Tale, uno dei libri controversi banditi in molte province della Florida.

5. Una buona parte dei romanzi di Jodi Picoult

Jodi Picoult è una delle autrici più prese di mira dalle ultime legislazioni approvate in Florida. Solamente nella provincia di Martin sono stati più di 20 i libri dell’autrice ad esse stati bannati ed etchettati come “immorali” o “divisori”. La Picoult ha in effetti fatto del “dilemma morale” il proprio marchio di fabbrica: non si è mai tirata indietro nell’affrontare tematiche difficili e controverse. Tra e sue opere più note possiamo citare “La custode di mia sorella”, incentrata su dilemmi di natura medica ed etica, e “Diciannove minuti”, che racconta lo svolgimento di una sparatoria in una scuola e le conseguenze che ne susseguono.

6. Alcuni pericolosissimi libri di matematica

No, non è il titolo di un libro. È esattamente ciò che avete appena letto, in senso letterale. Il Dipartimento dell’educazione della Florida ha bannato circa un terzo dei libri di matematica proposti per l’insegnamento delle scuole pubbliche in quanto “contenenti tematiche divisive e indottrinanti per i ragazzi”. Mi chiedo in effetti quanti giovani statunitensi si siano ritrovati ad interrogarsi sul proprio orientamento sessuale tra un’equazione di secondo grado e l’altra.

Alessia Tavars

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