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I colori nei quadri: una brevissima guida

Quanto sono importanti i colori per la comunicazione?

E perché proprio tantissimo?

I colori comunicano delle emozioni, ricordano allo spettatore sentimenti ed esperienze e dietro di loro hanno una tradizione incredibile.

Quando, ad esempio, guardiamo un quadro la scelta dei colori è fondamentale: dove sarebbe finita l’atmosfera cupa del “Campo di grano con corvi” di Van Gogh se al posto del cielo blu notte e nero, ci fosse un cielo azzurro e verde acqua come quello della “Nascita di Venere” del Botticelli?

Le emozioni che un colore ci trasmette non sono però qualcosa di innato, ma dipendono dalla tradizione culturale della persona che sta guardando: ovviamente una serie di colori dipendono dall’esperienza che si fa del mondo (ad esempio il verde foglia), altri sono una vera e propria costruzione (come l’idea che il nero sia un colore funebre è tutta una costruzione culturale)

“Venere dormiente” Giorgione/Tiziano

Pittura tonale e timbrica

“Sposalizio della Vergine” Raffaello

I colori nella storia dell’arte vengono utilizzati fondamentalmente in due modi: i colori timbrici ovvero i colori che vengono utilizzati in modo brillante e saturo, il contrario è l’uso di colori tonali, quindi quando nei dipinti c’è un colore prevalente con tutte le sue sfumature.

È molto chiaro quando si prende in esame la pittura tonale per eccellenza: QUELLA VENETA.

Se vi sembra che questa spiegazione sia complicata, non disperate: è molto più chiaro guardando delle opere; ecco a voi due grandissimi dell’arte italiana e ottimi esempi di pittura tonale e timbrica. La prima è rappresentata da Giorgione, uno dei campioni della pittura veneta, la seconda è molto chiara se si guardano i colori brillanti di Raffaello, che non ha bisogni di presentazioni.

Una breve guida ai colori primari e al loro significato

“Venere di Urbino” Tiziano

ROSSO è un colore caldo e vitale, nei quadri si associa spesso al colore del sangue, ad esempio il sangue di Cristo nei quadri religiosi, oppure ai vestiti nobiliari e cardinalizi, comunque indica potere e ricchezza. Il rosso è anche un colore caldo e avvolgente in alcune sue sfumature è considerato il colore simbolo della lussuria. Avete presente la bellissima “Venere di Urbino” di Tiziano? Uno dei colori fondamentali di questo quadro è proprio la splendida sfumatura del rosso che il pittore usa e che da allora in poi si chiamerà “rosso Tiziano”. Nel marketing contemporaneo il rosso ci porta alla mente concetti come: passione, attenzione, energia e la vitalità e la leadership ma anche paura e pericolo.

“Giallo rosso blu” Vasilij Kandinskij

Al GIALLO sensazioni di grande vitalità, la luce e la dinamicità; anche nel marketing viene usato allo stesso modo, il giallo nei loghi richiama la felicità e l’ottimismo ma anche energia e vivacità. Non a caso il pittore astratto Kandinskij descrive il giallo come “dotato di una follia vitale” e lo paragona allo squillo di una tromba.

cappella degli Scrovegni, Giotto

Infine il BLU è un colore che richiama l’immensità: il mare il cielo e il divino. Dal punto di vista emotivo il blu riporta le sensazioni di fiducia, della responsabilità, della sincerità, della riservatezza, dello stile. Secondo la psicologia del colore, il blu è un colore che dà la sensazione di affidabilità e propone sicurezza interiore e fiducia, ed in questo senso è usato anche nel marketing.

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