
Scegliere è un’azione che siamo costantemente chiamati a compiere, anche quando non ce ne rendiamo conto. Siamo sempre di fronte ad una scelta, il più delle volte difficile da fare, e questo Michele Dal Forno lo sa bene.
Michele Dal Forno sfregiato per difendere l’amica
La sera del 17 aprile Michele, rider 21enne di Verona, stava facendo una consegna, quando inaspettatamente si è trovato di fronte ad una scena che poteva scegliere di ignorare. Eppure non ha fatto finta di nulla, ha visto davanti a lui una ragazza nel bel mezzo di una discussione molto animata con dei suoi coetanei, tutti minorenni, e quando le ha chiesto se avesse bisogno di una mano, è stato aggredito da uno dei ragazzi presenti fino ad essere colpito da un coltello, in pieno volto.
“Erano circa le 20.30 e rientravo da una consegna in via Locchi 24. Ho visto nella via una ragazza che conosco che mi sembrava stesse discutendo con due ragazzini. – racconta Michele – Così mi sono fermato per chiedere se avesse bisogno di aiuto ma lei mi ha detto che era tutto a posto. Soltanto dopo mi ha confessato che era preoccupata e per quello aveva mentito. Temeva che potesse esserci una reazione violenta. Uno dei due ragazzi ha iniziato a girarmi intorno, continuando a fissarmi, così gli ho chiesto il perché di quell’atteggiamento. L’altro parlava ancora con la ragazza, nemmeno mi sono accorto di ciò che stava per fare: mi ha colpito. Ho subito pensato che mi avesse dato un pugno, invece in mano aveva un coltello e mi ha sfregiato. Poi i due sono scappati.”
L’aggressore è stato dopo poco trovato e fermato dalla polizia, poi arrestato con l’accusa di ingenti lesioni, aggravata da futili motivi, ora è nel carcere minorile di Treviso. Si tratta di un sedicenne recidivo che già nel 2020 e nel 2021, appena il mese scorso, era stato denunciato per aggressioni.
È stato proprio la vittima a chiamare i soccorsi tempestivamente non negando le sue preoccupazioni sui risvolti della faccenda “Mi hanno detto che la cicatrice può essere ridotta dal laser ma ci saranno tante spese, chi le paga?” – ha detto Michele, che ciò nonostante ha dichiarato di non avere dubbi: farebbe tutto di nuovo.
“Ho avuto paura, ma farei ancora quel gesto, non sono un eroe“, afferma. “È stato un gesto sincero, a dir poco spontaneo, la mia idea non era fare l'eroe, ma semplicemente compiere un piccolo gesto che ritenevo giusto, non c'è stato assolutamente nulla di eroico“.
La medaglia della città di Verona e una colletta per le cure
Verona tutta, è grata a Michele Dal Forno ed infatti, il sindaco Federico Sboarina gli ha conferito la medaglia della città in segno di riconoscimento. “Quello che porti in volto è il segno della scelta difficile che hai fatto a rischio della tua incolumità” ha dichiarato il sindaco.
Ma la solidarietà è andata ancora una volta oltre le aspettative. Il titolare della pizzeria in cui lavora Michele, Ronni Tarocco, ha aperto una raccolta fondi per pagargli le spese mediche e legali che dovrà sostenere. In soli pochi giorni sono stati raggiunti oltre 70mila euro.
Il rider ha sinceramente ringraziato tutti, poi ha proseguito: “Per il ragazzo che mi ha aggredito provo solo compassione, perché se gira con un coltello e fa certe cose vuol dire che ha avuto qualche problema, magari nell'infanzia e gli direi che non è mai tardi per migliorare e mettere la testa a posto.”
Michele perdona chi lo ha ridotto così
Una dichiarazione importante di chi ha subito un grave danno ma nonostante tutto crede nella rieducazione, crede nell’avere una seconda possibilità nella vita. Il nostro sistema giudiziario è basato proprio su questo, e vedere che un ragazzo, pur avendo subito un grave danno, continua a crederci, è un atto di grande umiltà.
“Perdonarlo? Non porto rancore, quindi sì, lo perdono” – Michele Dal Forno.