
Il linguaggio umano presenta delle caratteristiche uniche, ma è bene sottolineare che anche gli animali dimostrano meccanismi di comunicazione. Karl von Frisch, ad esempio, si concentrò sullo studio di come le api comunicano e sulla loro danza. Dimostrò che la danza eseguita dalle api di ritorno all’alveare è una forma di comunicazione che serve a indicare la strada alle altre api.
Le api come comunicano dove hanno trovato il cibo?
Karl von Frisch abituò alcune api a trovare cibo in un punto preciso e, mentre le api tornate all’alveare danzavano, lui spostava il piattino o lo faceva sparire. Infatti ogni volta le api avvisate andavano non trovando nulla. Ecco la prova che le api comunicano tra loro, come se si trattasse di un google maps per il cibo. uali fiori hanno visitato, dove si trovano, a che distanza dal nido e in quale direzione. L’odore che rimane sulle api permette di comprendere i tipi di fiori visitati, ma per conoscere la distanza e l’esatta localizzazione della fonte alimentare entra in gioco la danza.

“Non tutte le danze portano a Roma”: come comunicano le api
Quando l’ape torna all’ingresso dell’alveare, si ferma in un’area ben definitiva, in una sorta di pista da ballo. Le api comunicano in due tipologie di danze a seconda della distanza dell’obiettivo. La prima – utilizzata quando la fonte di cibo si trova entro i 50-70 metri – era una danza circolare detta round dance, in cui la danzatrice descrive in rapida successione dei cerchi in senso orario e antiorario. La seconda – utilizzata per punti di ristoro oltre i 70 metri di distanza – era una danza a otto, o danza dell’addome, detta anche waggle dance, con cui la bottinatrice segnala alle compagne la distanza e la direzione da seguire.
L’entusiamo nella comunicazione conta.
Nel libro “Senti chi parla” di Francesca Buoninconti si legge che le danze si distinguono anche per la vivacità con cui vengono eseguite: le bottinatrici infatti non si limitano a indicare la posizione del bottino, ma offrono alle compagne anche una recensione che implica la qualità del cibo ed anche eventuali difficoltà nell’arrivarci. Più la fonte alimentare è ricca, più la danza sarà vivace. Al contrario, se ci sono difficoltà lungo il percorso la danza sarà meno animata e meno vivace.
E quindi le api hanno una loro lingua?
Sicuramente si tratta di comunicazioni complesse, ma ci sono dubbi sul fatto che sia un vero e proprio linguaggio in cui a ogni segno corrisponde un significato. Infatti la danza delle api non è considerata un linguaggio con una sintassi, e alcuni avanzano anche dubbi sulla sua reale utilità. È stato evidenziato che le api che assistono a una danza spesso ignorano le informazioni ricevute e ben il 93% di loro continua a rifornirsi nei luoghi già conosciuti. Forse anche le api “parlano”, ma non sono così disposte ad ascoltare: per questo possiamo dire che qualche somiglianza con l’uomo comunque possiamo riscontrarla.