
Che cos’ è la diossina e dove si trova? È un contaminante liposolubile, che si trova prevalentemente nei pesci grassi come per esempio, salmone e aringhe.
Le diossine possono essere nocive per il feto
Bene Peppe, ma tutti abbiamo sempre mangiato il salmone in gravidanza, voi ginecologi ci dite sempre di mangiare il pesce perché ci sono gli Omega3, EPA DHA, cose utili.
È vero, ma bisogna sempre fornire le giuste e complete informazioni perché queste diossine possono influenzare negativamente lo sviluppo dell’apparato riproduttore maschile del feto, l’esposizione del feto durante la gravidanza rende ancor più pericolose queste sostanze.
Va bene Peppe, allora non mangio o mangio meno pesce come il salmone in gravidanza e risolvo il problema, al più prendo qualche integratore?
Ahimè, non è cosi, come dicevo prima sono contaminanti liposolubili, ovvero si sciolgono e si accumulano nel grasso, come si accumulano nel grasso dell’animale si accumulano nel grasso materno, va da sé che più è magra la mamma meno accumulo ci sarà, ma comunque più o meno c’è sempre una minima quota, è ovvio che il super consiglio è quello che la madre debba mantenere il corretto peso in gravidanza, non solo per questione contaminanti ma anche per la prevenzione di altre patologie del feto. Il principale problema è che ci impiega anni affinché venga eliminato dal corpo. Quindi diciamo che i principali problemi in gravidanza, non sono solo associati ad una eventuale assunzione in gravidanza ma anche nel periodo precedente.
Mangiare pesce in gravidanza: si può?
Ma quindi Peppe che faccio non mangio più pesce?
Allora vi dico quello che dicono le nostre linee guida. L’EFSA ha raccomandato a tutte le donne in età fertile (dalla prima mestruazione fin tanto si desidera una gravidanza) di evitare l’assunzione di pesce spada e tonno fresco, ma cercare di variare quanto più possibile tutti i tipi di pesce, così da trarre il massimo dei benefici del pesce, che non sono intesi come minerali, ma anche come ottime fonti di proteine nobili.
L’FSA invece dice di non consumare lo scalo, martin, pesce spada, però diciamo che i primi due sono pesci poco tipici nelle nostre zone, quindi andate tranquille.
Invece sul tonno in scatola che ci dici? Avevi detto che solo il tonno fresco è sconsigliato e che invece quello in scatola si può mangiare massimo 4 porzioni a settimana circa 130g. Ci dicevi prima delle aringhe e salmoni invece?
Aringhe e salmoni del Mar Baltico andrebbero evitati per gli elevati valori di diossine e diossine simili, infatti questi contengono concentrazioni di questi inquinanti dalle 3,5 alle 5 volte superiori rispetto alle aringhe e salmoni di altri mari o di allevamento.
Scegliere con cura l’alimentazione in gravidanza
Peppe cosa ci consigli di fare?
Beh ragazzi i consigli sono tanti, e come dico sempre l’alimentazione in gravidanza ha il potere di evitare lo sviluppo o comunque ridurre al minimo patologie che colpiscono la madre e il feto sia durante la gravidanza che dopo durante la sua crescita al di fuori dell’utero della madre.
Sulla questione diossine e pesce, come dicevo prima, non eliminate del tutto il pesce, ma scegliete in modo accurato il vostro pescatore o venditore, cercate di variare sempre tutte le fonti non solo fonti proteiche ma anche le fonti di grassi e le fonti di carboidrati. Oggi abbiamo il potere dell’informazione facilmente raggiungibile, non trascurate l’alimentazione pensando che non ci siano problemi, perché l’alimentazione scorretta è forse il principale problema in gravidanza. Se volete sapere cosa mangiare, come e quando, quanto peso prendere, integratori perché servono e perché no, vi invito a seguirmi sui miei canali social anche per essere aggiornati sull’uscita del mio Libro di Nutrizione in Gravidanza, che pubblicherò a breve e che tornerà utile a tutte le future mamme.
Io vi saluto, un abbraccio dal vostro amichevole medico social.