Part of BillOver 3.0

Articoli

Effetto Lazzaro: animali considerati estinti che troviamo ancora in natura

E se vi dicessi che alcuni animali considerati estinti in realtà non lo sono?

Mi riferisco ad animali, di cui si erano perse le tracce da tempo, che tornano a farsi vedere. Gli scienziati chiamano questo fenomeno “effetto Lazzaro”.

Ecco alcuni degli animali che credevamo estinti ma che sono “resuscitati”.

Il celacanto è un fossile vivente. Si pensava si fosse estinto addirittura sessanta milioni di anni fa, invece in Sudafrica, nel 1938, fu pescato uno strano pesce che risultò essere proprio un celacanto. Questo pesce, testimone dell’era mesozoica, straordinariamente, non si è mai estinto e tuttora vive nelle profondità dell’oceano indiano, nei mari del Madagascar e delle Isole Comore.

Il soledonte cubano è piccolo e buffo mammifero, vagamente simile a un toporagno. Fu scoperto nel 1861 ma se ne persero le tracce dal 1890 al 1974, anno in cui fu avvistato nuovamente. La particolarità di questo animale, originario dell’isola di Cuba, è che secerne, insieme alla saliva, del veleno capace di uccidere le sue piccole prede.

L’ elefante pigmeo del Borneo, di ridotte dimensioni, risulta essere il discendente di una specie probabilmente estinta: L’elefante di Giava. Ma secondo uno studio del 2003 il percorso evolutivo di questi animali è iniziato 300.000 di anni fa, il che li rende una specie tra le più antiche oggi esistenti.

Il tagua del Chaco è un animale molto simile ai nostri cinghiali ed è originario del Sudamerica. Si pensava si fosse estinto circa 10.000 anni fa, ma fu riscoperto nel 1972 da alcuni zoologi statunitensi. Attualmente è una specie protetta poiché a rischio d’estinzione, a causa della caccia e della distruzione del suo habitat.

Il mosco del Kashmir, dalle lunghe zanne, detto anche cervo muschiato e originario dei territori di Afghanistan, India e Pakistan, era stato avvistato l’ultima volta nel 1945. Considerato estinto a causa del bracconaggio, la Wildlife Conservation society ha tuttavia dichiarato, a seguito di più recenti avvistamenti, che la specie risulta vivere ancora in alcune aree dell’Afghanistan.

Il takahe, uccello originario della Nuova Zelanda, era stato dichiarato estinto dopo l’ultimo avvistamento nel 1898 ma nel 1948 fu nuovamente rintracciato nell’Isola del Sud. Gli esemplari rimasti di questa specie sono oggi inseriti in un programma di conservazione.

L’ insetto stecco dell’isola di Lord Howe, piccola isola del Pacifico, è considerato uno dei più rari insetti al mondo. Si credeva estinto nel 1930 ma nel 2001 furono trovati diversi esemplari. Questo grande insetto può raggiungere i 15 cm di lunghezza e pesare fino a 25 grammi.

La tigre della Tasmania, ritenuta estinta da più di ottanta anni, potrebbe in realtà essere ancora esistente. Fu dichiarata effettivamente estinta nel 1936, ma ci sarebbero diverse segnalazioni di avvistamenti, alcune anche molto recenti. Questo animale, chiamato anche tilacino, è un marsupiale carnivoro, il cui ultimo esemplare è morto in cattività, allo zoo di Hobart, in Australia, appunto ottanta anni fa.

Insomma, nonostante la cosidetta civiltà che avanza stia mettendo in scacco il pianeta, fortunatamente la natura in alcuni casi si dimostra più forte, proprio come una rediviva.

Scritto da: Beatrice Gennaro

Related posts
Articoli

De gustibus… Le abitudini alimentari più particolari nel mondo

Articoli

Donazione d'organi: tutto ciò che vi serve sapere

Articoli

Gli Unfluencer al Festival dell’Innovazione e della Scienza: il cambiamento della società tra social e linguistica

Articoli

"Storie di Romagna" dona 17mila euro agli alluvionati: quando la solidarietà social arriva prima delle istituzioni

Rispondi