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“Fantasmi e Spiriti del Giappone”: mostra alla scoperta del sovrannaturale

Tenoha e Ippocampo edizioni, dopo il successo della mostra Botteghe di Tokyo, stanno collaborando di nuovo per l’esposizione delle illustrazioni di Benjamin Lacombe, autore che, attraverso il suo inconfondibile tratto, ha riportato alla luce i racconti di Lafcadio Hearn sulla mitologia del paese del sol levante. Il tema principale della mostra Fantasmi e Spiriti del Giappone, don’t cross the red bridge è il viaggio dal mondo dei vivi e quello degli spiriti, presentata attraverso atmosfere suggestive e stanze interattive.

Il nostro biglietto d’ingesso, lo Tsuko-Tegata con un Kappa disegnato sopra.

Il viaggio tra gli affascinanti spiriti della mitologia del Giappone

La prima cosa da fare prima di entrare alla mostra è quella di andare nel negozio di Tenoha a ritirare il Tegata, ovvero il biglietto per la mostra, ispirato al passaporto di legno del periodo Edo. Gli apripista di questo viaggio nel sovrannaturale sono i Kodama, spiriti degli alberi solitamente innocui, che si trovano nel corridoio di accesso alla mostra. In questo corridoio ci sono delle voci che cercano di dissuadere il visitatore dal continuare la visita intimandogli di non attraversare il ponte rosso, simbolo del passaggio dal mondo dei vivi a quello degli spiriti; nella sala successiva, infatti salta all’occhio un paesaggio innevato e un grande ponte giapponese che permette di superare un fiume dalle acque molto agitate.

“Non attraversare il ponte rosso”

Tra gli spiriti del Giappone c’èYuki-Onna, la donna delle nevi

Dopo aver attraversato il ponte ci troviamo davanti la storia di Yuki-Onna (lett. Donna delle nevi); a differenza dei Kodama, questa è una figura bella quanto terrificante, descritta come una donna candida e incantevole con un kimono bianco che appare come segno di sventura ai viandanti dispersi tra le nevi.

La seconda stanza, così come altre seguenti, è ispirata a una magione giapponese, dove vengono raccolte le informazioni principali delle creature che vedremo in seguito, quasi a voler ricreare il luogo dove Lafcadio Hearn aveva raccolto e trascritto tutte le sue conoscenze sulla mitologia del paese del sol levante.

Uno degli Yōkai più famosi della mitologia: il Kappa

Molto suggestiva è la palude dei Kappa, che sono tra gli Yōkai più famosi del Giappone. Il termine Yōkai è traducibile come “manifestazione maligna”, infatti questi spettri si nutrono di esseri umani, in particolare di coloro che si avvicinano troppo ai fiumi, loro habitat principale. Questa storia era molto utilizzata dagli adulti per evitare che i bambini si avvicinassero troppo a corsi d’acqua pericolosi. L’aspetto del Kappa è quello di una creatura dell’altezza di un bambino, con il guscio di tartaruga, le zampe palmate, il becco di volatile e sopra la testa ha una cavità che raccoglie l’acqua. Secondo la leggenda l’unico modo per placare un Kappa è dargli dei cetrioli, alimento di cui va ghiotto, o fargli rovesciare tutta l’acqua che ha sulla testa, in modo da fargli perdere molti dei suoi poteri e renderlo praticamente innocuo.

Una Kitsune

La Kitsune, un animale che assume l’aspetto di un uomo

Un’altra famosissima figura con cui si viene a contatto in questo percorso è la Kitsune, cioè la volpe, che per i giapponesi è un animale molto intelligente, capace di vivere a lungo, tanto da sviluppare poteri sovrannaturali, come la capacità di cambiare aspetto. Le Kitsune sono le messaggere della divinità della fertilità, dell’agricoltura e del riso, per questo vengono venerate come se fossero esse stesse delle divinità.

La cultura giapponese già dal secolo scorso ha iniziato a suscitare una curiosità sempre maggiore da parte del pubblico occidentale: la densità di storie riguardanti il sovrannaturale e le atmosfere che il paese del sol levante ci regala sono fonte di ispirazione per molti artisti.

La visita a quest’esposizione dura un paio d’ore; se si vogliono scoprire tutti i segreti di queste creature meravigliose e misteriose, che non possono essere racchiuse tutte in un articolo, l’invito è quello di recarsi a Milano o di immergersi nelle pagine dei due libri pubblicati da Ippocampo: Storie di fantasmi del Giappone e Spiriti e creature del Giappone.

La mostra Fantasmi e Spiriti del Giappone, don’t cross the red bridge si trova a Milano nello spazio eventi di Tenoha, in Via Vigevano 18, a pochi passi dalla fermata di Porta Genova e si potrà visitare fino al 15 gennaio 2023.

Sara Borzaghi

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