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Fondazione Palazzo Magnani: chiama e un esperto d’arte di racconta l’opera che scegli tu

“L’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento” (Stephen Hawking). Altrimenti detto con un proverbio popolare molto più semplice: Bisogna far buon viso a cattivo gioco.

E così hanno fatto a Reggio Emilia presso la Fondazione di Palazzo Magnani.

Gli spazi sono chiusi a causa delle restrizioni per il COVID. Ci si organizza quindi in un altro modo, un modo diverso, un modo nuovo, un modo intelligente.

Per una fondazione dove il credo fondamentale è quello che l’arte, in questo caso quella visiva particolarmente, rimanere chiusi e affidarsi solo alla comunicazione online non era una scelta nelle proprie corde.

 

Una formula semplice ed efficace

Hanno pertanto ideato una formula semplice ed efficace: un giorno a settimana è possibile chiamare, dopo aver scelto un’immagine della mostra in atto, ed un esperto racconta. Non solo, ma dedicano veramente tutto il tempo necessario (abbiamo chiamato e fatto l’esperienza!) senza fretta e si possono fare domande, scambiare opinioni sull’immagine che si sta guardando. Efficientissimi, se non si riesce a prendere la linea, perché è intasata, basta compilare un modulo online e si viene richiamati entro la serata, nell’orario dedicato (anche questo provato).

 

Attualmente il progetto riguarda la mostra in corso True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni ’70 ad oggi ed ha avuto un grande successo di partecipazione da parte degli utenti, estendibile però ad altre esibizioni future e probabilmente mantenibile anche quando potremo liberamente circolare e tornare nei musei senza restrizioni, perché non sempre e non tutti possono avere la possibilità di andare a visitare “dal vivo” una mostra.

 

Vi raccontiamo la nostra esperienza telefonica: entusiasmante!

A questo punto spendiamo due parole sull’immagine che abbiamo scelto per mettere in pratica l’opportunità che la Fondazione ci propone.

 

Immagine scelta: Library di Lori Nix del 2007

 

 

Ho scelto quest’immagine perché la sento molto attuale. Nonostante la palese situazione di degrado e distruzione in atto, post apocalittica, trasmette una sensazione di “non tutto è perduto”. Tutto ciò che è stato costruito si sta distruggendo, è vero, ma in qualche modo c’è una speranza di rinascita, di costruzione di una nuova vita: gli alberi non sono totalmente secchi e in alto, su in cima, il soffitto rotto si apre su una piccola parte di cielo azzurro. Bisogna innalzarsi fin lassù, come i rami più alti dell’albero che, appena illuminati da un raggio di sole, spingono per uscire e continuare a vivere.

Mai come ora abbiamo bisogno di sentire che nonostante tutto, ce la possiamo fare. E ce la faremo. Adottiamo la buona abitudine di essere fermamente convinti che ce la faremo, perché aiuta.

 

Due dettagli sull’autrice

Lori Nix, cresciuta nel Kansas vive a New York, dove crea le sue opere costruendo prima dei diorama che poi fotografa. Il paesaggio è generalmente catastrofico, però la sensazione che trasmette è sempre quella che “oltre” la catastrofe sia nascosta una speranza. Un nuovo modo.

 

 

INFORMAZIONI PRATICHE

 

https://www.palazzomagnani.it/

OPERE AL TELEFONO

11 novembre – 23 dicembre 2020

ogni mercoledì dalle 17.00 alle 19.00

Tel. 0522 – 44446

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