
Ebbene sì: lingua e linguaggio non sono sinonimi. Scioccati abbastanza? Anche io quando la docente di linguistica generale il primo anno di laurea triennale a lingue europee lo spiegò ad un’aula di circa 200 persone. Immaginate i mormorii e le facce sgomente dei corsisti. Eppure, non si sa bene come, queste due parole sono finite, nell’uso orale della lingua, per essere usate come sinonimi, scatenando (involontariamente) l’ira di linguisti e grammar-nazi.
Se anche tu sei sopravvissuto ad amici che hanno avuto una reazione isterica nel sentirti usare indiscriminatamente lingua e linguaggio (come farei io, puoi starne certo!), allora leggi fino in fondo questo articolo: giuro solennemente di non annoiarti.
La differenza tra lingua e linguaggio: definizioni
Se apriamo lo Zingarelli di italiano, alla voce linguaggio si legge: capacità propria della specie umana, animale e artificiale di comunicare per mezzo di un sistema di segni vocali che mette in gioco una tecnica fisiologica complessa la quale presuppone l’esistenza di una funzione simbolica e di centri nervosi geneticamente specializzati. Paroloni enormi per dirvi che il linguaggio è una facoltà mentale, la quale viene utilizzata per la produzione di segni vocali al fine di comunicare.
Per quanto riguarda il lemma lingua, la quantità di definizioni ad esso attribuita fa sbiancare tutti. La voce che interessa a noi è quella legata indissolubilmente alla mia spiegazione precedente: la lingua è un sistema grammaticale e lessicale, fatto di regole sintattiche, fonologiche, morfologiche e semantiche per mezzo delle quali gli appartenenti ad una determinata comunità comunicano tra loro. Essa è un sistema convenzionale di segni ed è storicamente determinata, in quanto il suo impiego viene condiviso all’interno del gruppo sociale, ma può essere soggetto a mutamenti e trasformazioni, come nel caso di introduzione di stranierismi nel lessico o l’utilizzo di desinenze che indicano il genere, il numero e il caso del sostantivo, come in latino o in tedesco.
Una condizione sine qua non
La differenza tra lingua e linguaggio è fondamentale per capire lo step successivo alla loro definizione: senza la facoltà del linguaggio, noi non riusciremmo a comunicare attraverso la lingua, che è il suo prodotto sociale. Se la prima è danneggiata a causa di un problema prenatale o di una condizione acquisita, una o più parti della nostra comunicazione tramite la lingua risulta deficitaria. Ecco da dove nascono i diversi disturbi del linguaggio su cui i logopedisti lavorano.
Viceversa, noi impariamo a leggere, scrivere, parlare non solo nella nostra lingua madre ma anche in tante altre lingue straniere proprio grazie a questa facoltà e, se incontriamo delle difficoltà legate all’apprendimento, può essere un segnale di un disturbo da far indagare dagli specialisti del linguaggio (non dai linguisti!).
Aspetti trasversali da tenere in considerazione
Ma quindi i logopedisti e i linguisti non studiano la stessa cosa? Ni. Diciamo che, se pensiamo ai vari ambiti della conoscenza come compartimenti stagni, potremmo dire di sì. Ma Piero Angela ce ne scampi da questa banalizzazione. In realtà sono figure che possono collaborare tra loro perché il linguaggio e la lingua sono ambiti trasversali che possono essere indagati su più fronti: il logopedista è un sanitario che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento dei disturbi del linguaggio, ma anche di tutti gli organi che compongono l’apparato fonatorio (c’è un bellissimo reel di Veronica alias linguisticattiva a riguardo: recuperatelo ASAP). Il linguista studia il linguaggio dal punto di vista storico, strutturale psicologico e sociale, quindi non chiedetegli quante lingue conosce (altro grande reel, questa volta di Eleonora di narraction che dovete vedere!).

Quindi lingua e linguaggio sono strettamente collegati e dei quali si occupano tantissimi studiosi e professionisti non solo legati al mondo sanitario (vedasi gli esperti di apprendimento linguistico). Sperando di non avervi ancora di più confuso le idee, vi invito a tenere presente questa distinzione… per il vostro bene. Gli amici linguisti sono sempre in agguato.
Licia Ballestrazzi