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Pannelli fotovoltaici e solari: differenze e pregi

Spesso sentiamo parlare di pannelli fotovoltaici e pannelli solari, quasi ad indicare uno stesso elemento comune in grado di generare energia pulita grazie alla luce solare. Ma è davvero così? Beh si, ma con qualche precisazione.

Pannelli fotovoltaici e pannelli solari non sono la stessa cosa

I pannelli fotovoltaici sono composti da celle fotovoltaiche, ovvero un aggregato di semiconduttori che convertono i fotoni (energia luminosa) in elettricità (energia elettrica). Il Silicio è il maggior responsabile di questa conversione che grazie alla variazione di luce (più forte, meno forte, più incidente, più inclinata) produce una certa quantità variabile di elettricità. Per fare un esempio pratico, per sostenere un uso energetico familiare di 3kWh servirebbero circa 20mq di superficie fotovoltaica, ovvero circa 12-14 pannelli: energia pulita direttamente dal Sole.

I pannelli solari invece sono diversi: convertono sempre energia, ma lo fanno dall’energia luminosa all’energia termica, ovvero calore. Questo permette il riscaldamento di caldaie, ambienti interni, produzione di acqua calda.

Ma parliamo dei pregi e dei difetti: come in ogni cosa bisogna valutare entrambi i lati della medaglia. I pregi sono la produzione di energia pulita e anche un abbattimento del costo del singolo kWh che passa dai 17-20 centesimi medi in Italia fino ai 5-6 con i pannelli fotovoltaici. Attraverso l’installazione dei pannelli ci sarebbe maggiore indipendenza da fonti energetiche alternative come gas o rete elettrica nazionale (specie con i problemi che abbiamo in questo periodo storico). Non contando i vantaggi di un’autoproduzione energetica.

Per quanto riguarda i difetti invece abbiamo una non continua produzione elettrica (giornate piovose), anche se non mina l’utilizzo energetico. Bisogna considerare un’occupazione di spazio per i pannelli, talvolta molto grande a seconda di quanta energia occorre. E poi il problema più grande: l’investimento iniziale un po’ esoso per la classe media. Ci sono ultimamente molte iniziative governative atte a riconvertire o incentivare il passaggio al fotovoltaico, ma comunque i prezzi molto spesso sono inaccessibili per le famiglie. Sarebbe un investimento che permetterebbe di pagare molto meno l’energia nel tempo.

Marco Andrea Teti
About author

Affamato di conoSCIENZA, studia Geologia presso l'Università di Cagliari. Scrive articoli con la volontà di instillare la curiosità nella mente delle persone, così da farle appassionare alle scienze raccontando curiosità.
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