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Regali di Natale: ogni persona ha il suo profumo

Fare i regali è sempre uno degli aspetti che amo delle relazioni umane.

Pensare di poter donare piacere a qualcuno senza pretendere nulla in cambio ha per me un significato profondo, perché è come se la persona ricevesse una parte di me a cui tengo.

Ci sono regali che possono sostituire mille parole, per questo quando si dona qualcosa è importante interpretare il gusto o il desiderio di chi riceve.

In particolari ricorrenze come il Natale, il gesto diventa spesso sinonimo di gratitudine e riconoscenza per tutto quello che le persone rappresentano per noi.

Trovo sia fantastico avere occasioni per ricordare che non siamo soli. A volte anche un piccolo gesto può aiutare a dire ti voglio bene.

Con il mio lavoro sono abituata a condividere tanto di me e ogni mia creazione diventa un dono.

Spesso mi ritrovo a regalarle, non per praticità, ma perché sento di poter ritrovare nelle mie fragranze i singoli archetipi di chi mi circonda.

 

Durante le ricorrenze festive capita spesso di cadere nella trappola del consumismo e si perda il fascino dell’originalità.

Non a caso punto tanto sulla personalizzazione e consiglio sempre di scegliere un profumo in base alle emozioni che si vogliono vivere o rivivere risvegliando i ricordi. 

Torno al concetto che un regalo deve essere un piacere sia per chi lo fa, che per chi lo riceve.

Più è personale, più è azzeccato.

Certo, regalare un profumo è sempre un po' difficile, perché l'olfatto è un senso molto complesso e soggettivo.

 

È importante conoscere la persona a cui si vuole far dono di una fragranza.

 

Si può partire dalla sua preferenza per una materia prima e regalare una candela o un oggetto profumato, così da inebriare l’ambiente di quell’aroma. Gli incensi o i saponi di solito sono quelli più graditi. 

La costruzione olfattiva che più mi appartiene è quella antica dei soliflore, dove la materia prima scelta diventa la protagonista. Infatti, una volta i soliflore erano i vasi a stelo per un solo fiore. 

Viene di conseguenza che anche i nomi delle fragranze rappresentino la materia prima prescelta e così anche il titolo della composizione.  

Rosa e tuberosa sono tra le mie preferite. 

Quando invece si vuole scegliere qualcosa da spruzzare addosso, è meglio ispirarsi alla personalità. Volendo rappresentare ad esempio sensazioni di forza e tenacia, ci sono i legni. Per chi oltre alla forza vuole trasmettere fascino ci sono gli speziati.

Posso dire che per ogni persona e carattere esiste una soluzione olfattiva.

 

Se poi si vuole essere originali, la dedica e il pacco devono essere fatti con cura e attenzione.

 

In questo momento difficile, ad esempio, nel mio lavoro come Strega ho cercato di fare le veci di chi non poteva essere vicino ai propri cari.

È stato bello mettere tanta cura e immenso amore nell'impacchettare i vostri regali, così da rendere anche l'esperienza visiva unica e speciale. 

Per far sentire le persone ancora più vicine, ho scritto a mano tutti i biglietti di auguri. 

I profumi, come dico sempre, non hanno genere, però una fragranza può sicuramente riportare ad una sensazione diversa. Ad ognuno la sua. Ad ognuno la sua confezione e il suo messaggio.

L’insieme delle cose, tra confezione, dedica e profumo, garantisco che può restituire quella magia che tutti noi cerchiamo nel Natale, per poi ritrovarla nel corso dell’anno ogni volta che decidiamo di spruzzarne la memoria.

Quindi, se volete regalare un profumo, non scegliete solo quelli che vanno di moda. Al contrario, cercate la fragranza che rappresenta la persona. Solo così sarete certi di aver fatto un dono con il cuore e non tanto per farlo.

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