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“Storie di Romagna” dona 17mila euro agli alluvionati: quando la solidarietà social arriva prima delle istituzioni

Proprio vero che grazie ai social si possono fare grandi cose e si ha la possibilità di arrivare sempre a più persone, creando una sorta di rete che ci unisce. Con il progetto “Storie di Romagna” è successo proprio questo.

Il 29 settembre scorso, a Benintoro, si è concluso questo progetto di una sensibilità non indifferente. L’Associazione UN’ALTRA STORIA APS ha organizzato una serata – alla quale hanno partecipato, oltre agli Unfluencer, anche 200 personededicata proprio alla donazione dei fondi raccolti per l’alluvione che quest’anno a maggio ha colpito l’Emilia Romagna.

Com’è iniziato “Storie di Romagna”

Il progetto “Storie di Romagna” è una raccolta fondi promossa da UN’ALTRA STORIA APS a supporto dell’emergenza alluvione in Emilia-Romagna. Questa iniziativa è nata con l’obiettivo di consegnare il ricavato direttamente alle persone forlivesi. Il tutto è iniziato subito dopo l’alluvione che a maggio 2023 ha colpito l’Emilia-Romagna. Inoltre, la campagna sociale mirava a raccogliere storie diverse ma tutte accomunate dall’emergenza. Le si voleva raccontare sui social e portare un’esperienza che risultasse reale, che permettesse di toccare con mano i danni causati da fango e acqua.

I primi giorni di giugno, gli Unfluencer sono andati nelle zone alluvionate sia per contribuire con un aiuto concreto sia per raccogliere le diverse storie ed esperienze. Le esperienze di chi ha perso tutto e non sa da dove incominciare, per evitare che tutto finisca nel dimenticatoio troppo presto.

Grazie ai profili social, ognuno di loro ci ha mostrato uno scenario un po’ diverso rispetto a quello che i canali principali descrivevano. Tra le storie raccolte, ritroviamo Carla e la sua cartolibreria da creare da capo a causa dell’invasione dell’acqua e del fango nel negozio. Poi c’è Adriano proprietario di una pizzeria, dalla storia molto particolare (non vi spoilero nulla, potete ascoltarla sul profilo degli Unfluencer). Poi ancora c’è Andrea, proprietario di una macelleria. Andrea è salvo grazie ai vicini di casa che lo hanno tirato su con una corda dal balcone al piano superiore.

Queste sono solo alcune delle 19 storie raccontate e raccolte.

Come si è concluso

foto di Andrea Bonavita

Il viaggio iniziato grazie al progetto “Storie di Romagna” dentro le storie, tra reel, interviste e post, si è concluso la settimana scorsa. La serata organizzata dall’associazione UN’ALTRA STORIA APS è stata “spettacolare”, degna del risultato raggiunto. Durante la serata si è parlato di quanto fatto e di quanto è in programma per i prossimi mesi. Innanzitutto, sono stati donati i fondi raccolti ai forlivesi. Grazie all’unione delle due realtà – Unfluencer e l’Associazione UN’ALTRA STORIA APS – è stato possibile compiere un gesto talmente significativo. L’obiettivo era quello di dare un contributo a quelle famiglie che non avevano la possibilità economica di ricominciare e ricostruire tutto da zero (casa, lavoro etc). Vi è stata un’ondata di solidarietà molto sentita: la raccolta fondi era stata aperta da giugno a settembre.

Sui canali degli Unfluencer potrete trovare le storie, le interviste fatte alle persone direttamente colpite dall’alluvione. I protagonisti delle 19 storie simbolo di questa raccolta, durante la serata, hanno ricevuto direttamente, in parti uguali, una parte di quanto raccolto.

In totale, sono stati raccolti €17.390,26!

foto di Andrea Bonavita

Ecco che, quando da una parte le emergenze iniziano a scomparire dalle testate e dai telegiornali, dall’altra parte le persone iniziano una nuova impresa, cercando di non lasciare nel buio e inascoltate le voci di chi ha veramente bisogno.

Come continua!

Ma non finisce qui! La serata è stata ricca di racconti e nuovi progetti, ai quali parteciperanno anche gli Unfluencer.

Durante la serata sono stati raccolti fondi perchè tra gli altri obiettivi dell’Associazione, vi è anche quello di rendere i giovani più consapevoli in merito a temi molto delicati ma fondamentali. Si vuole far riflettere le nuove generazioni sull’importanza delle scelte per la loro salute mentale e fisica, della gestione emotiva, della sicurezza stradale e della violenza di genere. Renderli più sicuri sulle decisioni inerenti il proprio percorso di vita e scelte future. In questo nuovo viaggio però, l’Associazione non sarà da sola! Insieme a Massimo Casula, aka “Il regista delle emozioni”, agli Unfluencer e ad altre figure di supporto, porteranno avanti il progetto a partire da questo anno scolastico.

Tra gli altri progetti in via di sviluppo presentati, a novembre inizierà una campagna nazionale di sensibilizzazione e prevenzione: “#NO TUDE – per ritrovare le buone abitudini”. Insieme agli Unfluencer, verranno organizzati una serie di incontri nelle scuole in 40 città italiane.

Sono questi gli eventi e successi che ci fanno ricordare quanto in realtà siamo così vicini, così umani.

Giulia Multineddu

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