
Come Telegram può instaurare legami, viaggio tra le chat
Quando la pandemia ci ha imposto di rimanere a casa per lunghi mesi, oltre a dover svolgere il lavoro e le lezioni tramite i dispositivi elettronici, ci ha anche costretto a trovare metodi alternativi per parlare non solo con i nostri amici, ma anche con persone nuove. È qui che sopraggiunge l’eroe della nostra storia: Telegram, l’app di messagistica che permette di creare legami sociali.
“Telegram è come WhatsApp, quindi non mi serve un’altra app identica!”
Non è proprio così. Telegram è, infatti, un’app di messaggistica che ti permette di parlare con i tuoi contatti ma anche con altre persone senza dover necessariamente condividere il numero di telefono. Ha la possibilità di creare dei canali dove mandare le foto del proprio gattino, scrivere i propri pensieri o inviare meme. Gli utenti possono reagire e commentare. Ecco come nascono i legami su Telegram! È possibile anche usare dei bot, questi possono avere molti scopi: gestire gruppi, inviare immagini o anche solo far divertire le persone. Ha anche molte altre funzioni, per questo viene scelto da sempre più persone come app di messaggistica principale.
Per svago…
Creare dei gruppi dove si possa parlare delle proprie passioni è molto più immediato che in altri social. Su Twitch, piattaforma di live streaming, i creator danno vita alle loro community che mandano poi al gruppo Telegram per confronti e contenuti esclusivi per gli abbonati.
…e lavoro.
Condividere audio, video e documenti è facile e immediato, non hanno grandi limiti di spazio e inviando le immagini come file è possibile mantenere una buona qualità!
Telegram morde?
Con queste premesse potremmo dire che Telegram è l’app perfetta. Purtroppo, siamo consapevoli che ha la fama di essere un social con pochi controlli, ma dobbiamo essere consapevoli che siamo comunque di fronte a internet, che è vasto e va saputo usare sapientemente. L’educazione digitale viene prima di scaricare qualsiasi app o aprire qualsiasi sito.
“Perché scegliere internet per fare amicizia, basta andare a fare una passeggiata.”
Ammesso che le persone a passeggio abbiano voglia di essere importunati per fare amicizia, non è nemmeno detto che siano gli interlocutori adatti a parlare di come abbiamo catturato più di mille specie di Pokémon.
La tendenza a parlare più frequentemente con persone che conosciamo tramite i social che con i nostri compagni di scuola è iniziata già prima della pandemia, ma non le si dava grande importanza.
Chi vive in grandi città magari sarà più fortunato e troverà in breve tempo qualcuno con cui condividere le proprie passioni, ma basta fare qualche chilometro verso la provincia e diventa veramente difficile che questa cosa capiti. Se prima dell’avvento di internet bisognava sperare in un allineamento di forze per non essere isolato, adesso è possibile in ogni momento della giornata giocare di ruolo, parlare di linguistica o semplicemente sfogarsi un po’ con chi ha vissuto le stesse situazioni.
Dove vanno questi legami?
Come tutti i legami, non possiamo sapere dove ci condurranno, magari a un’amicizia lunga e sincera o magari, nel giro di qualche anno, gli impegni ci separeranno e rimarrà solo un bel ricordo. In alcuni casi può scattare la scintilla e ci si comincia a vedere sotto una luce diversa. Ma tutto questo è davvero così importante? È giusto preoccuparsi per la fine dei legami quando è già difficile instaurarne di sinceri?
Sara Borzaghi